Che cos’è il branded entertainment ? La nuova frontiera della pubblicità coinvolgente

Image source - Pexels.com

Bello il tempo in cui per i pubblicitari era tutto molto più facile. Agli inizi del secolo scorso – e più o meno fino agli anni ‘50 – per fare pubblicità bastava un messaggio chiaro e diretto, come “comprate Barilla” o “bevete Tuborg”, il tutto stampato su un manifesto prima, e passato per radio e tv poi. Le persone andavano nei negozi fisici e compravano.

Successivamente, con la nascita dei nuovi media e internet  i gusti del pubblico si sono fatti più selettivi e i pubblicitari  si sono trovati di fronte alla necessità di rendere i propri annunci pubblicitari più originali, così da risaltare e battere la concorrenza. Le ultime decadi del XX secolo, infatti, hanno visto la pubblicità invadere prepotentemente ogni ambito della vita di tutti i giorni, nelle forme più svariate e creative.

Tuttavia, proprio questa invadenza nella quotidianità di ognuno di noi ha portato ad una saturazione della capacità di ascolto e di ricezione dei messaggi pubblicitari. Il tempo di visione infatti è sceso drasticamente e la gente è sempre più distratta. E’ difficile attrarre l’attenzione. Esistono centinaia di migliaia di marche che fanno le stesse cose, lanciano lo stesso messaggio e promuovono lo stesso prodotto. Inoltre, internet e i supporti tecnologici ad esso collegati hanno fornito milioni di pagine differenti su cui frammentare l’attenzione del pubblico. Il dilemma che si pone ora di fronte ai brand è come riuscire a distinguersi dal “rumore” che caratterizza la vita del consumatore di oggi.

Una soluzione venuta in soccorso di molti brand è conosciuta con il nome di content marketing, una strategia che prevede la creazione di contenuti utili, informativi e non orientati alla vendita per attirare un determinato segmento di consumatori accomunati da una necessità specifica e dall’interesse verso informazioni specifiche.

Il branded entertainment – costola del content marketing – definisce la pratica, sempre più diffusa tra i brand, di creare contenuti di intrattenimento per catturare e mantenere l’attenzione del consumatore per periodi di tempo prolungati (o per lo meno più lunghi dei canonici trenta secondi). I formati possibili sono i più svariati, dal cortometraggio alla miniserie a episodi su internet (webisode), dalle riviste ai giochi promozionali, ecc. Ciò che rende un contenuto di intrattenimento branded è l’alta qualità del prodotto finito e la progettazione a partire dai temi e dai valori di comunicazione del brand (values placement). Non sarà quindi il prodotto o l’azienda produttrice ad avere il ruolo di protagonista, ma a occupare la scena sarà la storia narrata e, attraverso questa, l’estetica e la visione del mondo legate al brand.

Insomma fondiamo il cinema con la pubblicità!

In rete iniziano a spuntare i primi esempi. Io stesso come regista ( anche pubblicitario) giro a Gennaio 2023 un cortometraggio basato su una storia vera dove il brand è una casa farmaceutica che ha trovato una cura contro un brutto male che può aiutare molte donne.

Insomma oggi, se hai una azienda o un brand hai tante possibilità in più per farti notare, tra queste il cinema!

Il branded entertainment rappresenta un allontanamento dalle strategie di marketing precedenti per due aspetti. Primo, la sua ascesa dà modo ai brand di passare dall’essere meri sponsor a veri e propri creatori: siamo infatti abituati a vedere molte aziende sponsorizzare delle produzioni con lo scopo di ritagliarsi uno spazio per il proprio logo davanti agli occhi del consumatore (quante volte appare il marchio Ford o Mastercard durante una partita di Champions League?). Ora, invece,  i brand si stanno convertendo in piattaforme di intrattenimento.

Secondo, questa nuova strategia rinnega la brevità tipica dello spot, che in genere lo rende irrilevante, intromissivo e sgradito, per offrire al contrario un’esperienza di fruizione più coinvolgente e richiesta dal consumatore. Ciò richiede un impegno maggiore e più a lungo termine rispetto alle campagne pubblicitarie di tipo tradizionale, ma un film come diciamo sempre: è per sempre!

Ma poi vuoi mettere che è totalmente deducibile dalle tasse!

Cerca

Dotato di grande creatività.
Ho maturato esperienza dirigendo piccoli e grandi set indipendenti con grandi attori e ottime maestranze.
Ho studiato i social e la comunicazione anche nel marketing.
Riesco a creare un video o un cortometraggio dalla scrittura alla distribuzione.
Impegnato in diverse campagne sociali.
padre di due bambini.

🎬 Chi sono:

Sembra ieri il 2004 quando sui set di D&G imparavo tanto osservando Giuseppe Tornatore.
Lavoro da anni come regista e creativo.
Sono specializzato in Fashion Film e branded entertainment.
Nel 2020 ho vinto il prestigioso Chicago Fashion Film Festival.
Per offrire ai brand e ai miei clienti una migliore preparazione ho studiato durante il primo lockdown i social e il marketing digitale.

𝐒𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐚:
✔ 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐭
✔ 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐧𝐭𝐢
✔ 𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐢𝐧 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢

PRENOTA UNA CHIAMATA CON ME

Ciò che mi ha permesso di ottenere i miei successi è stato:

– non aspettare che le cose mi piovessero dall’alto. Se non avessi creduto in me e finanziato i miei primi lavori, nessuno in Italia mi avrebbe mai fatto girare nulla.
– aprirmi alle innovazioni
– ascoltare tanto. Ogni persona ha una storia.

Ognuno di noi ha un percorso di vita unico. Io li rispetto perché dietro a ognuno non è detto che non ci siano sacrifici, cadute, rinunce.
Che tu sia un produttore, il proprietario di una azienda o una persona che sta muovendo i primi passi verso il successo, sono la via migliore affinché tu possa affermare te stesso.

Il video è il re della comunicazione e noi siamo come ci presentiamo.
Come diceva Oscar Wilde :”𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑜𝑐𝑐𝑎𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒

La tua immagine è importante e la tua immagine è anche la mia!

✅COME CONTATTARMI FUORI DA QUESTO SITO WEB:


📧 Info@massimofalsetta.com |
Manager: Mario Squillante – studio Squillante
cell. +39 333 436 7296

📝ufficio stampa @Simona Pellino